Come funziona il TEST Rapido per il COVID
Pronto Medico offre la possibilità di effettuare a Milano e provincia contestualmente alla visita in caso di sintomi sospetti, il TAMPONE RAPIDO per la ricerca del COVID-19. I TEST utilizzati sono autorizzati e validati dal Ministero della Salute.
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Uso dei test antigenici rapidi per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. (Fonte circolare Ministeriale 31400 del 20-10-2020 e nota Regione Lombardia del 13-10-2020)
Facendo seguito alla circolare n. 30847 del 24 settembre 2020, con la presente si intende fornire informazioni in ordine alla natura e all’efficacia dei test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2, nonché evidenziare l’utilità dei testi antigenici rapidi come strumento di prevenzione.
Questo “tampone rapido” è stato recentemente introdotto per lo screening dei passeggeri nei porti e negli aeroporti, dove è importante avere una risposta in tempi rapidi.
Pur considerando la possibilità di risultati falso-positivi (per questo i risultati positivi al test antigenico vengono confermati con il test molecolare) e di falso-negativi (la sensibilità del test non è certo pari
al 100% e, inoltre, bisogna considerare il “periodo finestra” fra il momento dell’esposizione a rischio e la comparsa della positività), grazie all’uso di tali test rapidi è stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo. In buona sostanza un TEST negativo non può escludere una infezione a bassa carica virale.
Preliminarmente, si rappresenta che i test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARSCoV-2 sono i seguenti:
1) test che evidenziano la presenza di materiale genetico (RNA) del virus (test molecolari o PCR);
2) test che evidenziano la presenza di componenti (antigeni) del virus (test antigenici);
3) test che evidenziano la presenza di anticorpi contro il virus (test sierologici tradizionali o rapidi).
Test antigenico
Questa tipologia di test è basata sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine virali (antigeni).
Le modalità di raccolta del campione sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti), ma la sensibilità e specificità di questo test – a seguito di una validazione effettuata su campioni conservati a -80°C – sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare.
- se test Ag-RDTs dà esito POSITIVO: viene immediatamente segnalato a ATS Inviando foto del tampone e del consenso.
Il soggetto viene isolato, gestito come caso positivo e contestualmente viene data indicazione di isolamento per i contatti stretti;
- se test Ag-RDTs dà esito NEGATIVO, visto che il risultato Ag-RDT negativo non può escludere completamente un’infezione COVID-19, allertare il MMG/PLS che in base ai sintomi del paziente può decidere se inviarlo comunque alla conferma diagnostica con tampone per la ricerca molecolare di RNA.
NOTE OPERATIVE GESTIONE DEL TEST PER LA RICERCA ANTIGENICA (NOTA regione Lombardia: Numero Protocollo: 0139164/20 Data Protocollo: 13/10/2020)
Si precisa che gli operatori sanitari che eseguono il test Ag-RDT, qualora non siano laboratoristi, devono essere adeguatamente formati. Inoltre deve essere garantita la tracciabilità dell’esecuzione del test attraverso rilascio di attestazione dell’esecuzione del test indicando oltre all’esito del test almeno i seguenti dati:
l’anagrafica di minima del soggetto a cui è stato somministrato il test (es. nome cognome e data di nascita), la sede di esecuzione del test, l’operatore che lo ha eseguito e la data di esecuzione.
Se il test Ag-RDT prevede la lettura dell’esito con strumentazione e produzione di una stampa dell’esito della lettura, la stampa deve essere allegata all’attestazione dell’esecuzione del test.
Gli operatori sanitari che eseguono il test, in caso di dubbi, possono consultare il laboratorio di microbiologia e virologia o con sezione specializzata in microbiologia e virologia di riferimento.
In accordo alla Circolare Ministeriale sopra citata, si precisa che al riscontro di un’eventuale risultato positivo al test antigenico, permane la necessità di confermare il risultato positivo mediante un tampone molecolare.
Il soggetto erogatore della prestazione che eseguito il test antigenico deve garantire l’attuazione del percorso completo sopra descritto sia per la gestione dei casi negativi che per i positivi. Si puntualizza che per i soggetti risultati positivi al test antigenico deve essere garantita contestualmente l’esecuzione e gestione del secondo tampone o la prescrizione e prenotazione del tampone per la conferma con il test molecolare. Il test molecolare rimane tuttora il test di riferimento per la diagnosi di SARS-CoV-2.
Infine si precisa che in tutti i diversi ambiti di applicazione sopra descritti del test antigenico rapido e non, l’adesione del soggetto al percorso di screening mediante questo test con eventuale successiva conferma dell’esito positivo con secondo tampone per la conferma molecolare, è volontaria e prevede la raccolta del consenso dietro informativa circa la capacità del percorso stesso di identificare la positività all’infezione SARS CoV-2.
In sintesi il test antigenico serve per
- rendere più rapida l’identificazione dei positivi tra soggetti sintomatici
- rendere più rapido il testing nei casi sospetti
- rendere più rapido il testing nei contatti.